Il concetto di codifica non nasce con le macchine nè con l'affermarsi dei computer, e la sua applicazione non è ne rara nè riservata a specialisti; questo concetto infatti è in relazione al bisogno di comunicare fra gli esseri viventi e si può affermare che è nato contemporaneamente alla comparsa dell'uomo sulla terra.
La codifica è una convenzione valida tra soggetti interessati a comunicare fra loro, sia esseri viventi sia macchine.
Ad esempio l'insieme delle lettere dell'alfabeto,ed esso stesso rappresenta un codice. Il linguaggio parlato o scritto è una forma di codifica e quindi ogni idioma, ogni scrittura rappresenta un codice.
Il destinatario di un telegramma legge il testo nella stessa lingua in cui il mittente l'ha redatto,ma l'invio del messaggio comporta la codifica delle singole lettere in impulsi di tensione,opportunamente disposti dal trsmettitore e interpretati fedelmente dal ricevitore, secondo un codice binario.
Un computer riceve i caratteri e stampa i risultati in un linguaggio comprensibile all'uomo, ma l'elaborazione dei calcoli e delle informazioni arrivatagli è fatta dal sistema binario.
Con l'affermarsi delle macchine automatiche la codifica alfanumerica si è imposta in modo naturale in ogni campo per le sue caratteristiche di univocità e concisione.
Si prenda come esempio il CAP (Codice Avviamento Postale): esso stabilisce una corrispondenza biunivoca tra le località (città ) italiane ad una serie di sequenze ordinate di cinque caratteri numerici.
TORINO 10100
ROMA 00100
MILANO 21100
L'operazione di codifica non ha solo questo scopo di stabilire la corrispondenza cictata tra caratteri numerici e città ,ma elimina possibilità di errore od errare interpretazioni derivate da un uso improprio dell'informazione scritta.
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