giovedì 19 aprile 2012

Arte

 Un messaggio segreto nelle volte della Cappella Sistina
Un messaggio segreto nelle volte della Cappella Sistina, una sorta di codice nascosto per secoli agli occhi di Papi, cardinali, storici, critici dell'arte e a migliaglia di turisti. E' quello di cui ipotizzano l'esistenza due professori della Hons Hopkins University, Ian Suk e Ragael Tamargo. I due esperti di neuroanatomia hanno guardato in alto, all'affresco della separazione della Luce dal Buio, e in un dettaglio della figura di Dio hanno intravisto la traccia misteriosa. Secondo i due scienziati , all'altezza della gola e del collo del Creatore ci sarebbero, nel disegno di Michelangelo, alcune irregolarità anatomiche. Mentre tutti gli altri personaggi ricevono la luce da sinistra verso destra e dal basso , il collo è illuminato di fronte e leggermente da destra. Escludendo la possibilità di un errore del maestro, si scorge piuttosto un messaggio segreto, criptico. In quel particolare deformato il Michelangelo avrebbe rappresentato la forma di un cervello umano.I due esperti non interpretano l'iconografia, e con cautela ipotizzano che il messaggio in codice faccia riferimento al rapporto conflittuale dell'artista toscano con la chiesa cattolica. Con la rappresentazione del cervello Michelangelo aveva voluto suggerire che Dio stava infondendo nel primo uomo non solo la vita ma anche la suprema intelligenza:
 <...facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza...>.
(cfr. Gn. 2 e ss.)










La Pietà


Nella Pietà di Michelangelo agli occhi dei più, non appare assolutamente la firma con cui l'artista, con perfezione tecnica e sbalorditiva, ha scritto, sulla fascia che attraversa il petto della Vergine, in caratteri lapidari romani compenetranti "Michael Angelus Bonarotus Florent Faciebat".

E' l'unica opera firmata di Michelangelo, forse perché rappresenta la prima creazione assolutamente personale, non legata all'imitazione o contraffazione dell'antico

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