sabato 23 giugno 2012

Sintesi

Con questo post mi propongo di fornire alcuni chiarimenti relativi al termine codifica. Innanzitutto va detto che il termine codifica fa riferimento al modo in cui l’informazione entrante è immagazzinata o rappresentata in un sistema e come la stessa viene recuperata in uscita. Ad esempio quando prendiamo appunti, questi li scriviamo utilizzando il nostro sistema grafico e la nostra lingua (codifica); una volta scritto esso non scompare e quando lo rileggiamo ritroviamo l’informazione che non volevamo perdere.
Un’informazione,  per poter essere inserita in un sistema di memoria, deve essere trasformata in un codice che possiede caratteristiche specifiche. Un certo tipo di informazione può essere più facile e rapido da codificare in un modo piuttosto che in un altro. Per  esempio: per ricordare un paesaggio è più facile scattare una foto che farne una descrizione orale, oppure come nel Mito della Caverna di Platone, quando guardiamo il mare non abbiamo l’esperienza del mare vera e propria, ma stiamo analizzando i dati che arrivano al nostro cervello, codificati in modo diverso per ogni persona.
Per facilitare la messa a fuoco delle informazioni riportate in questo blog credo che sia opportuno riportare una breve mappa concettuale.
Partendo dal verbo principale: CODIFICARE, il blog è stato così sviluppato:





Quanto sopra esposto potrebbe dare l’idea di cosa sia la codifica, come potrebbe essere visualizzata ed indicarci le differenze tra le varie codifiche.